Feriozzi ha vinto il 3°
trofeo Boldrini di ciclismo. La gara è stata più dura del previsto
ed ha registrato una forte selezione lungo le asperità del giro; i
migliori sono giunti abbastanza freschi e con forze sufficienti
sotto Camerino e nella salita finale hanno distanziato notevolmente
tutti gli altri. Nel complesso, peraltro una bella gara, combattuta
da tutti i giovani ciclisti con generosità ed ardimento. Il
pubblico che era in attesa lungo la strada non è rimasto deluso perchè la
condotta di gara dei giovani ciclisti è stata sempre entusiasmante:
la stessa media registrata dal vincitore stà a dimostrare che si è
trattato di una corsa molto tirata e combattuta sempre in velocità.
Alle ore 15 il Rag. Bertini Presidente Regionale della Federazione
Ciclistica Italiana, ha dato il via al gruppo dei corridori, circa
una quarantina. Il gruppo ha percorso per 5 volte il del circuito
motociclistico per la disputa del "trofeo Varnelli": i primi due
traguardi sono stati appannaggio di Angelo |
Tonnarelli, U.S. Frecce
Azzurre di Camerino, gli altri di Scala. Dopo i 5 giri la carovana
si portava nella statale muccese diretta a Muccia e, per il bivio
della Maddalena, a Pievetorina. In questa fase un altro corridore
della U.S. Frecce Azzurre animava la gara con un bel tentativo di
fuga: Roberto Gentilucci che cercava di passare con un bel distacco
nella sua Pievetorina; la fuga veniva prontamente rintuzzata dal
gruppo ma Gentilucci si aggiudicava egualmente il traguardo volante
della sua città. Dopo Pievetorina la strada prendeva a salire i 745 metri di Pintura
di Ciglia e la gara si animava ancor di più per reiterati tentativi
di fuga dei migliori, e tra di questi segnaliamo gli scatti di
Serini e Magnapane.negli ultimi tornanti, a meno di un chilometro
dal primo traguardo della montagna, prendeva irresistibilmente il
via un corridore della Folgore di Senigallia Fratesi il quale
pertanto aggiudicava il premio ma dopo pochi chilometri uno degli
aspiranti il titolo regionale, |
Marocchi della Fornindustria di Jesi,
piantava in asso il gruppo che si andava ricomponendo dopo la
salita, raggiugeva il fuggitivo, lo sorpassava ed iniziava una
solitaria e lunga fuga che terminava solo a 12 chilometri
dall'arrivo nei pressi del bivio di Sfercia. Il corridore di Jesi
infatti passava primo e con distacco a Serravalle al bivio Gelagna,
nella sommità del 2° gran premio della montagna (valico del
crocefisso mt.860), a Morro, al bivio Caselle sotto Camerino, a
Muccia. Al suo inseguimento, però, lungo la statale 77, partono
quattro fortissimi corridori: Feriozzi, Serrini, Romani e Masseroni
e per il bravo, audace, coraggioso ma stanco Marocchi, non vi è più
nulla da fare. Il gruppetto di testa composto ora da cinque
corridori, dura poco perché a 10 chilometri dal traguardo Feriozzi
opera un poderoso allungo che sorprende gli altri compagni di fuga,
ha così inizio la parte finale della corsa che vede, in un finale
convulso e tirato sino allo spasimo, i corridori di testa
|
alla caccia del
fuggitivo, il grosso assottigliarsi sempre di più sino a
che, nelle ultime rampe di aspra salita si opera
lo scatto finale del vincitore ed il crollo di alcuni corridori che
lottavano o per il primo posto o per le piazze d'onore. Una nota
d'elogio va al perfetto servizio d'ordine curato dai carabinieri e
dalla Polizia Stradale. Ottima l'organizzazione curata dalla U.S.
Frecce Azzurre, e dai suoi attivi dirigenti: Tonnarelli, Sac,
Ottaviucci, Avi, Medchiorri, Aquili, Bucossi e Paolucci. Domenica 12
settembre su questo stesso percorso, ma senza i giri cittadini, e
pertanto con una distanza di 72 chilometri, vedremo i migliori
esordienti del Centro Sportivo Italiano in lotta per il titolo di
Campione Italiano della categoria.
Ordine
d’arrivo: 1)Alessandro Feriozzi (U.S.Rapagnanese) in 2h 33' alla media di km.32,222
2)
Ciaroni (Rinascita Pesaro) a 15"
3)Masseroni(Cherubini Civitanova) a 15"
4) Marocc
hi
(Fornindustria Jesi) a 30"
|